La stilista danese ha presentato una collezione di capi sportivi rielaborati in chiave luxury giocando con le tonalità e i contrasti materici: in passerella giubbini college indossati sopra t-shirt e bluse, bermuda con inserti in pizzo, frutto della partnership con il brand Sophie Halette, impermeabili in tessuto tecnico, mini dress in maglina e pantaloni lunghi con le aperture laterali a clip.
Per regalare un tocco lussuoso ai capi Astrid ha fatto largo impiego di tessuto tecnico, abbinandolo a materiali più preziosi come cotone, pizzo, pelle e lino con inserti polverosi di pattern dorati a illuminare le nuances più tenui.
Un allure mistica con influenze zen arriva poi dalle lunghe tuniche fluide o dalle giacche kimono strette in vita da stole dorate.
La palette dei colori vede nella collezione largo uso di grigio, azzurro carta da zucchero, bianco, nero, oro, rosa cipria, beige e marrone con queste ultime tonalità che spesso vengono utilizzate a contrasto o per mettere in evidenza i dettagli tecnici dei capi. Il vezzo della collezione è dato dalla stampa pitonata marrone scuro su fondo beige utilizzata per sia per un pantalone che per una t-shirt con il colletto nero a contrasto.
La gamma degli accessori vede ai piedi dei modelli sandali in gomma o di vernice bianchi o neri e sneakers bianche: tutte le calzature sono indossate sopra calzini bianchi alti con il logo della griffe, mentre sottili sciarpe simili a stole da prete, con frange dorate e stampate con la scritta Astrid Andersen e collane da preghiera completano gli outfit.
All'interno della sfilata sono stati poi inseriti alcuni look femminili che riprendono lo stesso stile della collezione uomo a dimostrazione della nuova vision del brand che nelle prossime stagioni non vuole limitarsi alla sola moda maschile.
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