Jonny Johansson, direttore creativo e fondatore del marchio svedese, ha portato sulla passerella parigina una serie di capi caratterizzati da giochi di sovrapposizioni azzardate, tipici del brand, con leggins in maglia e t-shirt indossati sotto maxi tute, pantaloni cargo e capispalla impermeabili oversize.
Cappotti avvolgenti in tweed trattati per risultare più morbidi, giubbotti da biker con cuciture termosaldate e decorati da borchie, coat in lurex impermeabili, collant in maglieria, top in lurex a righe e pantaloni skinny dalla vita bassa compongono gli outfit.
Il piumino trapuntato è complementare al capospalla, sotto forma di manicotti che arrivano fino alla spalla, indossato semi aperto con non chalance o come mini giubbotto che copre solo le spalle e la parte alta del torace, mentre il vezzo della collezione è rappresentato dal pantalone-stivale in lurex: un tutt'uno da indossare in una volta sola.
Pelle, vinile, lana, mohair, maglia, lurex, feltro e cotone sono i materiali principalmente utilizzati con gli impieghi inediti e le reinterpretazioni tipiche della maison Acne Studios: il tweed nelle tute da lavoro, il mohair nei pantaloni cargo, il feltro negli stivali Wellington, mentre la pelle viene
unita a fili metallici per realizzare pieghe.
La palette dei colori spazia attraverso nero, grigio, bianco, giallo, arancione, beige, rosso e verde acqua spesso declinati in stampe leopardate di vari colori posizionate ovunque: sui cappotti, sui top, sui pantaloni e sui collanta.
La gamma degli accessori è composta da sandali dalla suola in gomma, con tacchi a spillo che sembrano realizzati con i lacci di giacche sportive, stivali Wellington altissimi in feltro, borse a secchiello in pelle racchiuse da reti da pesca con tracolla, clutch con una chiusura a forma di lettera D e cinture oversize con fibbia sempre o forma di D.
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