Lo stilista milanese ha portato sulla passerella milanese l'alto artigianato del trattamento della pelliccia rivisto in chiave contemporanea mediante l'uso di lavorazioni manuali all'avanguardia e alla tecnologica, ed è così che la donna Colangelo indossa pellicce leggerissime, shearling a effetto 3D, murmaski e volpe ritagliati e assemblati come tessere di un mosaico, astrakan trasformato in
plastron e usato su camicie dal taglio maschile e su coat a pannelli.
Le linee sono allungate per i pantaloni dalla foggia maschile, le gonne fluide pieghettate o a pannelli in feltro sono ricamate con canutiglie metalliche, le maniche spesso sono arrotondate o a sbuffo stile ottocento, gli orli tagliati a vivo o sfrangiati e tagli asimmetrici, mentre inserti in vernice creano effetti ottici e giochi di chiaroscuri, di trasparenze e di lusso.
Lana, nappa, seta, tulle, maglia e vernice i materiali principalmente utilizzati nella collezione abbinati a capi in visone, volpe, montone e astrakan.
Bianco, verde, grigio, marrone e blu compongono la palette dei colori con quest'ultimo principale protagonista della collezione, declinato in varie sfumature e proposto ovunque: su abiti, soprabiti, gonne, pantaloni, camice trasparenti, maglieria, borse e stivali.
La gamma degli accessori è composta da stivali alti in pelle dal tacco squadrato e macro fascia sul collo del piede proposti nelle colorazioni blu, marrone e nero o in una raffinata versione di vernice,
calzature la cui forma deriva dalla scarpa degli stivali, pochette rettangolari con fascia, tracolle di piccole dimensioni dalla forma tonda o quadrata e cinture di tessuto che a volte sono avvolte con più giri intorno alla vita.
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