Ispirata dalle opere del poeta londinese Hector Aponysus la collezione, chiamata dallo stilista Dystopia Lives, è un omaggio alla ricerca della spiritualità in un periodo di declino della civilizzazione dato che è caratterizzata da grafiche che racchiudono messaggi politici.
Sui capi, stampati o cuciti appaiono infatti slogan con la scritta "L'ideologia è un mito" o "In cerca di vocazione nel declino della Civiltà".
In passerella capi streetwear che sfociano nell'utilitywear con parka e giacche a vento senza collo per essere indossate su felpe con cappuccio e pantaloni, giubbotti e salopette impreziosite da dettagli rimovibili.
L'allure militare la ritroviamo su un inedito tema camouflage, realizzato ad hoc e in collaborazione con Levi’s, che ritroviamo su giubbotti, giacchini, pantaloni e zainetti in denim, mentre altre stampe sono digitalizzazioni di foto scattate dallo stesso designer durante una sua vacanza in Cina.
La palette dei colori spazia attraverso tonalità di bosco quali verde oliva, beige, marrone e grigio, ma non manca l'onnipresente nero. La tavolozza viene però accesa e resa più vivace da verde fluo, bianco e arancione spesso a contrasto e a definire le silhouette.
Ricca e preziosa la magliera, realizzata in collaborazione con Kopenhagen Fur, che mostra una grande varietà di trame: si parte dalle costine sottili per i capi misto lana-cotone, per arrivare ai capi più pesanti di sola lana e coste orizzontali. Inediti accostamenti di materiali li troviamo anche nell’outerwear in pelliccia con il rovescio realizzzato in pelle e vinile.
La gamma degli accessori della collezione uomo FW 2017-2018 Liam Hodges è composta da cappelli stile bombetta dei cappellai inglesi Christys, cappellini da baseball, berretti in lana sfrangiati, borse a tracolla che riprendono i temi mimetici dei capi e Converse All Star bianche e blu.
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