Jackie Lee, la stilista di origine sud coreana, ha portato sulla passerella londinese completi decostruiti e chemisier dalle linee minimal arricchiti da dettagli in volant, con orli sfrangiati e abbinati a morbidi pantaloni in seta.
Alcuni capi da lavoro della tradizione d’Oriente sono presenti nel guardaroba della collezione con la giacca del tailleur diventa giacca-divisa con colletto alla coreana, le gonne, a vita alta e dalla lunghezza midi, sono strette da sottili cinture di ispirazione obi ed evidenziano le forme, mentre le silhouette presentano linee fluide e giochi inediti di sovrapposizioni come nel caso della gonna a matita indossata sopra ai pantaloni.
Lana francese, seta, crepe di seta, sono i materiali principalmente impiegati nella collezione con il tweed, sia nella versione monocromatica che multicolor, che viene utilizzato negli outfit più pesanti composti dal cappotto abbinato all'abito o al pantalone o alla gonna a vita alta accoppiata a una candida camicia bianca.
La palette dei colori ha mostrato principalmente l'uso di rosso scarlatto, giallo senape, grigio, bianco e nero, principalmente nella versione monocromatica a volte a contrasto a interrompere la monotonia dei capi.
Per gli accessori Jackie ha optato per décolleté a tacco basso, stivaletti dallo stile vittoriano nelle tonalità della collezione o ricoperti di tweed con dettagli composti da frange e cinture sottili di corda con nappine a segnare la vita.
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