Custo Dalmau, fondatore e Direttore creativo del marchio, ha infatti proposto allegre combinazioni di abiti e cappotti a multistrato, con maglioni in lana opachi indossati sopra a leggerissimi e brillanti capi in seta e lamé, lunghi capispalla dal taglio tradizionale che rivestono abiti corti, cappe con le spalle evidenziate da geometrie jacquard e abiti patchwork, realizzati con differenti trame e texture.
E ancora, gonne godet in lana, mini gonne a pieghe, top in seta plissé e con le maniche stile origami, per andare a comporre una figura femminile con linee e volumi sperimentali.
La maglieria è presente ovunque, con filati preziosi, ricchi di lavorazioni raffinate, intarsi, e filati lunghi e ariosi come nelle maglie di mohair grigie impreziosite da ricami geometrici multicolore.
Nell'occasione Custo Barcelona ha portato in passerella anche la collezione dedicata all'universo maschile, che ha mostrato i canoni estetici classici conditi da un sapore audace: cappotti, giacche sportive, abiti, pantaloni e maglioni combinano infatti una tavolozza tipica della stagione invernale con pennellate di colore più forti e fantasiose.
La palette dei colori abbina il tradizionale tartan scozzese in bianco e nero con pennellate di grigio, beige e di colori brillanti come fucsia, blu petrolio e verde acqua, le tonalità neutre vengono
accoppiate a stampe geometriche, grafismi etnici e colori psichedelici a contrasto spesso proposti anche in versione metallica.
La gamma degli accessori registra la presenza di tronchetti in suede indossati da soli o accompagnati da alte ghette che li trasformano in stivali alti per le donne, scarpe stringate scamosciate tipo clark per gli uomoni: tutte le calzature riprendono i temi grafici della collezione, temi che ritroviamo anche sulle borse, portate a mano o a tracolla, che sono arricchite da dettagli in cuoio o in pelle di vitello. Completano gli outfit occhiali da sole con lenti a specchio e montature oversize di ogni colore.
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