La coppia di designer Nicholas e Christopher Kunz ha portato in passerella capi che rievocano l'Africa e il deserto del Sahara dove il drappeggio è il protagonista principale della collezione, presente su scialli e abiti di seta lavata a sabbia.
Copricapi e cappucci realizzati con foulard colorati e simili alle kefiah utilizzate dalle popolazioni del deserto, ma rivisitate in chiave moderna, sono abbinati ad abiti di cotone stampati a mano dal taglio maschile e ricchi di dettagli di pelle e metallo.
E ancora, giacche e cardigan destrutturati a coprire le spalle nude nelle serate più fresche e borracce con cintura completano gli outfit di una donna esploratrice dei nostri giorni.
La tavolozza dei colori ripropone le tonalità naturali del deserto: il crema e il beige del cotone riflettono le prime luci del giorno, il sabbia della seta lavata, il topazio, il turchese e il verde oliva rievocano le dune sempre in movimento, il nero e il carbone ricordano gli occhi evidenziati dal Kajal tanto diffuso presso le popolazioni del Nord Africa.
La gamma degli accessori è composta da decolletè dal tacco alto in pelle anticata avvolte in lacci di corda e frutto della collaborazione con il designer Kiyoon Baek, cinture in pelle Rilleau, occhiali da sole a mascherina Julbo Vermont, gioielli in crine di cavallo scolpito e pelle macramé realizzati a mano da Victoria Simes, orologi desert stile camouflage G-shock s series.
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