Nella collezione, chiamata dallo stilista Eternal Flame, i temi si concretizzano nella sonorità heavy metal anni '70 e '80 e nella rosa, fiore, simbolo di bellezza, che impersonifica il potere.
Le forme e gli outfit si basano sui giochi di contrapposizioni: il sartoriale contro il casual, l'oversize contro lo slim, il decostruito contro il formale.
Ne è un esempio il classico trench arricchito da dettagli utility riprese dall'abbigliamento da lavoro realizzato con inedite texture dalle raffinate lavorazioni, mentre leggins bianchi, neri o in tonalità pastello sono indossati ovunque, sotto le gonne e persino sotto i pantaloni.
Il vezzo della collezione è rappresentato dalla manica di alcuni capispalla che, oltre ad avere un'apertura per lasciar passare il braccio, è piegata e appuntata sul petto come se fosse un arto ingessato.
Raso di seta, chiffon di seta, poliestere stampato, cotone, cotone felpato sono i materiali principalmente utilizzati nella collezione caratterizzata da grafiche di impatto messe a contrasto con la delicatezza dei ricami in seta.
La tavolozza dei colori spazia attraverso bianco e nero, arancione, grigio cenere e cammello, affiancate da tonalità pastello come azzurro, rosa e giallo, spesso declinati in stampe camouflage realizzate con elementi della natura, o raffiguranti le immagini tipiche delle cover dei gruppi metal o a comporre parole e testi che rievocano lo streetwear.
La gamma degli accessori vede ai piedi delle modelle decollete di vari colori appuntite e col tacco a spillo, occhiali da sole a mascherina rettangolare e cinture in tessuto con chiusure in plastica, prese dal guardaroba tecnico, che strizzano i capi in vita o sono allacciate intorno al petto o a stringere i pantaloni alla caviglia.
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