La giovane stilista russa ha infatti fatto sfilare sulla passerella di Mosca le modelle che sembravano studentesse di chimica con i capelli raccolti in una coda di cavallo, occhiali e guanti da laboratorio che hanno indossato una serie di abiti realizzati con tessuti moderni o tagliati con nuove tecnologie e raffiguranti i simboli chimici degli elementi o altri particolari e oggetti che troviamo in un laboratorio.
I capispalla richiamano i camici da lavoro o sono in morbido cashmere e stretti in vita da un grosso fiocco nella versione più elegante, gli abiti hanno misure oversize e lee giacche sportive sono all'insegna del confort. E ancora tute e salopette ampie e confortevoli, con le gonne che si alternano a mezza coscia o ben sotto il ginocchio.
La palette dei colori si basa sui classici bianco e nero con combinazioni a contrasto di viola lavanda, blu e arancione: ovunque sui capi le stampe della tavola periodica ideata dal grande scienziato russo, i simboli e le strutture dei materiali.
Per le calzature Dasha ha optato per sneakers totalmente bianche o nere dalla suola a contrasto bianca indossate rigorosamente con calzini, guanti e occhiali da laboratorio compongono la gamma degli accessori che è completata da zainetti, buste porta documenti e ampie shopper in pelle nera portate a mano.
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